Errore medico: cosa fare
Breve guida: come comportarsi in caso di errore medico
e cosa fare per ottenere il giusto risarcimento dei danni.
Che
cos’è l’errore medico.
La legge prevede che si abbia
responsabilità qualora si commetta un atto con dolo o con colpa:
– si parla di dolo quando l’azione è
compiuta volontariamente;
– si parla di colpa quando l’azione è
commessa senza intenzione, ovvero per imprudenza, negligenza o imperizia.
Posto che nessun medico al
mondo commetta un errore con la volontà di danneggiare il paziente, rientriamo
di conseguenza nel secondo caso. Facciamo degli esempi esplicativi, per capire
meglio la terminologia tecnica:
1) Parliamo di imprudenza quando
il medico assume un comportamento avventato e incosciente. In altre parole
quando si compie un’azione pericolosa in maniera sconsiderata, un’azione che
sarebbe stato meglio non mettere in atto. Un caso abbastanza frequente è dato
dal medico che suggerisce un trattamento troppo rischioso rispetto ai possibili
benefici, per esempio un intervento alla colonna vertebrale che poteva essere
evitato oppure il posizionamento di una protesi quando magari sarebbe bastata
della fisioterapia e delle infiltrazioni.
2) Parliamo di negligenza quando
il medico non compie un atto che invece avrebbe dovuto compiere, per esempio
avrebbe dovuto somministrare una cura che non ha prescritto (antibiotica,
anti-trombosi, oncologica, ecc). Oppure avrebbe dovuto prescrivere esami
(analisi, TAC, RX) che avrebbero potuto salvare la vita al paziente. Oppure
ancora, il medico avrebbe dovuto fare un intervento in urgenza (per esempio per
bloccare un’emorragia interna) e invece ha deciso di aspettare.
3) Parliamo di imperizia quando, per esempio, un
giovane medico che non ha sufficiente esperienza decide di operare un paziente
pur sapendo che l’atto va al di là delle sue possibilità. Stessa cosa per il chirurgo
che compie un errore nell’esecuzione di un intervento considerato di routine.
E’ doveroso sottolineare che per poter chiedere un risarcimento a seguito di un errore
medico, l’errore deve aver causato un danno invalidante e permanente.
Il primo passo da compiere
dunque, se ritieni di essere vittima di errore medico, è rivolgerti a chi ha
esperienza nel settore. Solo così avrai la garanzia
che il tuo caso sarà seguito dall’inizio alla fine in modo corretto e
appropriato. Soltanto avvocati specializzati in responsabilità sanitaria e
medici esperiti in casi di malasanità potranno districarsi con successo nei
meandri delle leggi e della burocrazia. Se assistito correttamente tu non
dovrai preoccuparti di nulla, a tutto quanto ci penseranno i professionisti
incaricati del caso, per la tua serenità e quella dei tuoi familiari.
Come non comportarsi in caso di errore medico e cosa
non fare per non rischiare di passare dalla parte del torto e non ottenere il
giusto risarcimento dei danni.
Ecco in concreto cosa non fare:
1) Abbiamo letto molte volte di aggressioni ai medici.
Cosa da non fare! Nel modo più assoluto. Oltre ad essere una cosa incivile, è
anche perseguibile penalmente.
2) Abbiamo letto decine se non
centinaia di commenti ingiuriosi a danno di
medici e ospedali sui vari social.
Altra cosa da evitare! Non potete accusare nessuno senza prove certe e anche in
quel caso, la giustizia si può e si deve ottenere nelle sedi previste dalle
leggi in vigore. Sapete che esiste il reato di diffamazione? Ecco, evitiamo di
passare ancora una volta dalla parte del torto.
3) Pensare subito a denunciare.
Una denuncia comporta molteplici azioni a catena. Prima di imboccare questa
strada conviene sempre chiedere il parere di un legale, meglio se esperto in
materia di responsabilità medica. Il professionista potrà consigliarvi al
meglio e addirittura preparare gli atti necessari, se riterrà che ci siano gli
estremi per sporgere denuncia.
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